Prende vita ai piedi del Monte Velino e si espande fino ai Piani Palentini. Magliano de’ Marsi è uno dei borghi autentici della Marsica. Situato in una posizione strategica nel corso degli anni si è espanso fino a confine con il comune di Avezzano da una parte e fino al reatino dall'altra. Formato dal capoluogo, Magliano, e dalle frazioni di Rosciolo e Marano, ha due anime distinte: quella commerciale che prende forma alle porte del paese e quella invece più antica e tradizionale che ricalca le orme della storia del paese di cui già nel 1250 si inizia a parlare.
Il paese, infatti, per anni venne controllato dai Colonna che ne favorirono la crescita e lo sviluppo facendolo diventare punto di riferimento per tutto il territorio. Magliano fu uno dei paesi maggiormente colpito dal terremoto del 1915 che ne distrusse una buona parte.
Oggi arrivando a Magliano è possibile ammirare diversi edifici storici privati ancora ben conservati, ma anche visitare la chiesa di Santa Lucia e la piazza con diverse abitazioni di pregio che la circondano come la chiesa della Madonna di Loreto e la chiesa di San Domenico che risale al XIV secolo. A Magliano si tiene ogni anno il torneo del cacio che anima il centro storico del paese e l'infiorata che si svolge in occasione del Corpus Domini e colora le strade principali con quadri ispirati a pagine del Vangelo realizzati con fiori e foglie.
Nella frazione di Rosciolo de’ Marsi, oltre al centro storico molto caratteristico e meta di numerosi turisti, si può visitare la chiesa romanica di Santa Maria in Valle Porclaneta un unicum in tutta la regione. Nella frazione di Marano invece è possibile ammirare l'abbazia di Santa Maria Assunta ancora oggi ben conservata.
Gli amanti della natura a Magliano troveranno pane per i loro denti. È infatti possibile visitare il centro della riserva orientata di Monte Velino gestito dai carabinieri forestali dove si trovano diversi animali, un orto botanico e un sentiero immerso nella natura. Magliano è attraversato dal cammino dei briganti, percorso ad anello di 100 chilometri che lega l’Abruzzo e il Lazio sulle orme dei briganti.
Riserva naturale meta degli amanti della montagna