Una cappella per il beato Lilli
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Una cappella per il beato Lilli

Potranno essere ammirate nella cappella di Cappadocia le lettere che il beato Salvatore Lilli inviava alla sorella dalla Terra Santa. Durante l'inaugurazione del luogo sacro realizzato all'interno della chiesa madre di Cappadocia sono state illustrate da parte del Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, che le ha volute portare e concedere alla diocesi dei Marsi.

Originario del paese marsicano, martirizzato il 22 novembre 1895, insieme a sette parrocchiani armeni, Lilli è stato ricordato dalla sua Terra natià che gli ha voluto dedicare una cappella. Grande partecipazione e attenzione alla cerimonia che si è svolta nelle scorse settimane alla quale hanno preso parte il vescovo della diocesi dei Marsi, Giovanni Massaro, fra Francesco Patton, l’esarca del patriarcato Armeno Cattolico, monsignor Nareg Naamoyan, e don Enzo Massotti che da anni lavora per far conoscere la figura del beato Lilli.

Proprio per l’occasione, il Custode di Terra Santa ha gentilmente concesso l’esposizione al pubblico delle lettere originali del
beato, indirizzate alla sorella, religiosa trinitaria, suor Maria Pia. Quelle lettere custodite nell’archivio della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme possono essere ora ammirate a Cappadocia insieme ad alcuni documenti inediti, riguardanti il martirio del 1895, che resteranno permanentemente esposti nella cappella del paese.


Una cappella per il beato Lilli

Esposte le lettere inviate dalla Terra Santa

Cappadocia