Conosciuto nel Medioevo con il nome di “Pagus chrementes”, e successivamente come “Demetra”, il comune di San Dementrio ne’ Vestini è situato in un territorio pianeggiante nella bassa Valle dell’Aterno. In passato, non esisteva un centro fortificato unitario, bensì un insieme di villaggi sparsi che occupavano l'intero territorio.
San Demetrio partecipò alla guerra dell’Aquila, e da quel conflitto solo il castello di Stiffe riuscì a resistere. Successivamente, con l’istituzione dell’università, la cittadina richiese l’autonomia sganciandosi dal controllo dell’Aquila e da qui iniziò il suo sviluppo.
Il terremoto dell’Aquila del 2009 colpì anche San Demetrio ne’ Vestini, provocando morti e diversi danni, tra cui il crollo della facciata della chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, del campanile della chiesa di San Giovanni e la devastazione del lago Sinizzo.
Quest’ultimo, insieme alle grotte di Stiffe – un complesso di grotte testimonianza di una risorgenza attiva unica nella penisola italiana- rappresentano oggi le maggiori attrazioni in ambito naturalistico del territorio.
Le grotte di Stiffe e il lago Sinizzo sono le principali attrazioni naturalistiche di San Demetrio e dell'intero aquilano da non perdere.