Il territorio di Scoppito è situato nella parte più occidentale della conca aquilana. È composto da 13 frazioni e la sua posizione è considerata strategica grazie alla vicinanza al capoluogo abruzzese. La storia del comune è legata al popolo dei Sabini, che si sarebbero formati in un piccolo villaggio di Testrina (Vigliano) per poi conquistare le città di Amiternum, Foruli, Interocrea, Lista e Reate.
Durante il Medioevo, il borgo fu costruito ex novo con delle mura di fortificazione. Sul colle dove sorgeva l’antico insediamento, e dove oggi si trova il paese, è stato ritrovato materiale archeologico e una conserva idrica. Nel 1954 è stato rinvenuto il celebre scheletro fossile di un Mammuthus meridionalis esposto successivamente nel museo nazionale d’Abruzzo. Il paese fu toccato dai terremoti del 1461 e 1703 che ne distrussero parte dell'abitato, e poi da quello del 2009.
Oggi il comune include diverse aree naturali come il parco naturale di Sella di Corno, il parco naturale di Monte Calvo e Crespiola, nei pressi di Vigiliano. A Scoppito è possibile vivere diverse esperienze legate all’escursionismo, sci escursionismo e scialpinismo sulle montagne circostanti. Viene praticata anche la pesca sportiva ed è presente un centro sportivo polifunzionale moderno.
Ogni anno a San Bartolomeo si organizza la sagra del tartufo, un prodotto abbastanza diffuso nell’area, oltre alle feste patronali e manifestazioni legate alla musica rock.
Un borgo dove lo sport e l'enogastronomia la fanno da padrone. Chi visita Scoppito si può dedicare all'escursionismo o immergesi nel folclore delle feste popolari.